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domenica 12 giugno 2011

No matter gay, straight, or bi, lesbian, transgendered life, we were born this way!


"Questa non e' solo una festa, e' veramente l'essenza dei diritti fondamentali. Siamo qui oggi per difendere l'amore", così Lady Gaga ha acceso gli animi del Circo Massimo di ieri sera: ragazzi e ragazze, uomini e donne, bambini con le loro famiglie (rainbow e non) che dalle 16 avevano manifestato sotto il sole tra i mille colori della parata sono stati ricompensati da queste parole e dalla musica dell'artista, che contrariamente alle aspettative, dedica qualche minuto in più al pubblico di Roma regalando a tutti non sono la stupenda e già prevista 'Born This Way', ma anche l'ultimo singolo 'The edge of glory', sempre in una meravigliosa versione acustica, con la quale ha infatti salutato il pubblico.
Ma ieri non era, come lei stessa ha più volte sottolineato, il giorno del concerto gratis di Lady Gaga; no, non eravamo noi ad essere lì per lei, ma la nostra Mother Monster ad essere presente per noi. Noi, popolo glbt (ma non solo!) che combatte per i propri diritti insieme a tantissime persone che, comprendendo la necessità di certi diritti fondamentali, hanno partecipato e si sono mischiati sotto la bandiera rainbow; è questo che dichiara di fare Lady Gaga ("Mi chiedono 'quanto' sono gay. Questa domanda non ha senso. Io sono una che sente l'obbligo morale di fare del mondo un posto migliore") ed è questo che hanno fatto le numerose famiglie "tradizionali" e le tantissime coppie e persone eterosessuali presenti; ma soprattutto, è questo che ha fatto Roma, che con la sua gente festante e sorridente sui marciapiedi, alle porte dei negozi, dei bar, alle finestre dei palazzi, ci ha accolto e fatto sentire ben accetti e supportati.
Un milione di persone, 39 carri, tanti colori, un'infinità di glitter e bandiere; non si contano le associazioni e i partiti che hanno dato il loro appoggio alla manifestazione: dai carri dell'Arcigay, dell'Agedo, del 'Cassero' di Bologna e del 'Mario Mieli' di Roma, al trenino delle 'Famiglie Arcobaleno' e alle numerose bandiere di PD, Sel, NOVat, UAAR, Amnesty International,Democrazia Atea e persino Futuro e Libertà.
Alla testa della manifestazione conducono le moto del GAM (Gruppo Alternativo Motociclisti), subito dietro lo striscione dell'EuroPride, portato avanti da Nichi Vendola, Wladimir Luxuria, Anna Paola Concia e compagna, Grillini e tanti altri rappresentanti.
La giornata è calda e soleggiata, la colonna sonora è di Lady Gaga, della Carrà e di Madonna, lo scenario è la Roma dei fori imperiali e del Colosseo.
Unico e non riuscito episodio di contestazione quello di Forza Nuova: due o tre ragazzi cercano di srotolare degli striscioni dal Colosseo, senza però riuscire a far leggere per più di due secondi la scritta 'Roma capitale della tradizione'.
Gli striscioni non sono ancora del tutto stesi che qualcuno dall'interno del Colosseo li fa scappare e ritira i tre lenzuoli, osannato dalla testa del corteo che stava assistendo.
Insomma, i pomodori previsti non hanno macchiato la manifestazione né tanto meno il vestito Versace di Lady Gaga: tutto è filato tranquillo e allegro, con l'unica amarezza del pensiero che questo milione di persone, per ora, non vengono rappresentate e tutelate dallo stato italiano.


GRAZIE A TUTTI E GRAZIE LADY GAGA!!!

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